lunedì 29 dicembre 2008

La rivoluzione cammina in America...*

L'uomo che nel 1987 aveva predetto il crollo del mercato azionario e la caduta dell'Unione Sovietica, ora sta prevedendo la rivoluzione in America, sommosse per il cibo e ribellioni fiscali - tutto entro quattro anni, mentre mette in guardia che nel 2012 quello che si metterà a tavola sarà una preoccupazione più pressante dei regali di Natale.
Gerald Celente, CEO di Trend Research Institute, è rinomato per la sua accuratezza nella previsione del mondo futuro e degli eventi economici. Ciò che ha detto a Fox News di questa settimana vi farà venire i brividi sulla schiena.

Celente dice che entro il 2012 l'America diventerà una nazione sottosviluppata, ci sarà una rivoluzione segnata da sommosse per il cibo, ribellioni di occupanti abusivi, rivolte fiscali e manifestazioni per i posti di lavoro, e le vacanze saranno più che altro impegnate su come ottenere il cibo, non doni.

"Stiamo per vedere la fine del commercio al dettaglio di Natale .... Stiamo per vedere un fondamentale cambiamento di direzione.... Mettere cibo sulla tavola sarà più importante che mettere doni sotto l'albero di Natale", ha detto Celente, aggiungendo che la situazione sarebbe "peggio della grande depressione".

"L'America sta attraversando un passaggio di un calibro per il quale nessuno è preparato", ha detto Celente, notando il rifiuto della gente di riconoscere che l'America è in un evidente grande problema di recessione, e la negazione di questo non rende pronti per la vera portata della crisi.

Celente, che predisse con successo nel 1997 la crisi della valuta asiatica, il crollo ipotecario subprime e la massiccia svalutazione del dollaro USA, ha detto all'UPI (United Presse International) nel novembre dello scorso anno che l'anno successivo sarebbe stato conosciuto come "Il Panico del 2008", aggiungendo che "giganti avrebbero lavato i loro morti ". E' esattamente ciò a cui abbiamo assistito con il crollo di Lehman Brothers, Bear Stearns ed altri. Ha anche detto che il dollaro dovrebbe essere svalutato del 90 per cento.
La conseguenza di ciò che abbiamo visto svolgersi questo anno è un abbassamento del tenore di vita, confermata dal crollo delle vendite al dettaglio.
La prospettiva di rivoluzione è stato un concetto ripreso nella relazione dello scorso anno del British Ministry of Defence, che prevede entro 30 anni il crescente divario tra i super ricchi e la classe media, che insieme ad una sottoclasse urbana minaccia l'ordine sociale. Significherebbe che "I ceti medi del mondo potrebbero unirsi, usando l'accesso alle conoscenze, risorse ed abilità di plasmare i processi transnazionali nel loro stesso interesse di classe ", quindi " Il ceto medio potrebbe diventare una classe rivoluzionaria".
In una recente intervista Celente è andato oltre sul tema della rivoluzione in America.

"Ci sarà una rivoluzione in questo Paese", ha detto Celente "Non subito, ma come conseguenza di ciò che sta succedendo: Washington sarà presa da Wall Street, in un colpo di stato incruento alla luce del giorno. Nasceranno rivolte fiscali organizzate perchè la gente non può permettersi di pagare più tasse scolastiche, tasse sulla proprietà, ogni genere di imposta...nascerà un terzo partito che organizzerà la protesta".
"Sarà molto fosco e molto triste. Ci saranno una quantità di senzatetto, come non ne abbiamo mai visti. Ci sono già accampamenti che spuntano nel Paese, e ne vedremo sempre di più. Ci saranno vaste aree di case vuote pignorate occupate da squatters. E’ un quadro scioccante a cui l’America non è abituata, inoltre aumenterà la criminalità diffusa, che sarà peggiore di quella che ci fu nella Depressione del ’29: allora non esistevano queste droghe moderne... avremo una grande sotto-classe marginale di gente disperata, per di più con la mente chimicamente sconvolta oltre ogni immaginazione".

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