martedì 16 dicembre 2008

sighit.......Il signoraggio..........4 banca commerciale

Banche commerciali e signoraggio secondario Questa presentazione si concentrerà ora sulla creazione di denaro creditizio, cioè quello che ci viene prestato dalle banche commerciali, conosciuto anche come signoraggio secondario. Le linee direttive delle istituzioni finanziarie limitano la totalità dei prestiti di una banca a 20 volte il suo capitale. Così come viene definito nel documento al capitolo A, "Capital Adequacy Requirements," capoverso 1, sezione 1-1. Queste regole seguono le linee guida del “Capital Accord” del 1988, raggiunto sotto l’egida della BRI, la Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea (BIS – Bank of International Settlements). Tradotto in Italiano intellegibile significa che la banca (commerciale) puo' prestare 50 volte quello che veramente dispone in cassa. Per legge!!! ( provatelo a fare voi e vediamo che succede?). Quanto maggiori sono le riserve, tanto più cospicui saranno il numero e l’ammontare dei prestiti che la banca puo' concedere. La banca di credito, quindi, presta denaro che non esiste, ne presta fino a 50 volte di più di quanto esiste realmente nelle sue casse. Quando una banca commerciale accorda un prestito, essa genera il denaro dal nulla grazie alla pratica bancaria della riserva frazionaria. Il denaro non proviene dalle risorse della banca, ne dai depositi che le vengono affidati dalla clientela: viene dall'inchiostro della penna del banchiere (o da una scrittura effettuata in un computer). Il denaro che è stato emesso in maniera impropria è tecnicamente una contraffazione. Il denaro credito creato dalle banche costituisce una contraffazione, perchè creato dal nulla e quindi ‘scoperto’. La commistione tra denaro legittimo e denaro contraffatto non può essere evitata perchè a livello facciale sono indistinguibili (sono rappresentati infatti da identiche note di banco). Il punto è che l’emissione di denaro creditizio dal nulla va ad aggiungersi ( e superare di gran lunga ) alla massa monetaria di denaro vero (che tu hai acquistato lavorando o producendo e che comporta costo, fatica, rischio). Questa commistione fra denaro vero e denaro creditizio comporta inflazione (non quella dell’ISTAT ). C’è quindi troppo denaro in circolo che cerca di comprare troppi pochi beni e servizi. Praticamente significa che tutti percepiscono una perdita di potere d’acquisto. L’affitto costa di più, fare la spesa costa di più, mantenere la macchina costa di più, gestire la propria attività commerciale costa di più ecc, ecc.

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