sabato 20 dicembre 2008

sighit.....E dicevano: «No, non sarà un nuovo 1929» (3)

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20 – «Decreto Presidenziale 6102 – Divieto di incettare oro in monete, in barre e in certificati»: il nuovo presidente Franklin Delano Roosevelt, constatata che «l’emergenza nazionale persiste», ordina «a tutti i privati di consegnare a una banca della Federal Reserve o sua agenzia, entro il 1 maggio 1933, tutte le coniazioni d’oro, oro in barre, oro in certificati in loro possesso o che verranno in loro possesso entro il 28 aprile 1933». Casa Bianca, 5 aprile 1933. Per impedire la concorrenza dell’oro con il dollaro (e il deprezzamento conseguente della moneta cartacea), Roosevelt di fatto sequestrò tutto l’oro degli americani. Una misura che era stata applicata solo in Unione Sovietica, fin dagli anni ’20. Con tanti saluti al liberismo e alla libertà individuale.

Questo excursus storico può servire a capire perchè Tremonti si è lanciato in pesanti sarcasmi contro il Financial Stability Forum, l’organo «per la stabilità finanziaria» cui partecipano i banchieri centrali di 26 Paesi, e che è presideduto da Mario Draghi (Goldman Sachs).

«E meno male che c’era il Financial Stability Forum. Figuriamoci se non c’era»: essendo stato creato nel 1999, il FSF ha presieduto alla bolla speculativa subprime, ha osservato senza muovere un dito la sovraesposizione delle banche e alle truffe del sistema finanziario «ombra».

Tremonti: «E’ demenziale prendere lezioni da chi non ha capito nulla, o ha capito molto, e sbagliato tutto... Quando sento che servono nuovi interventi, che bisogna aggiungere debito a debito, dico no: non si può curare chi beve troppo wshisky dandogli del cognac».

Naturalmente i «grandi» media, Repubblica in prima linea, hanno censurato Tremonti e difeso Draghi, il Venerato Maestro.

Prevedo che Tremonti sarà cacciato: ha offeso i poteri forti intoccabili.



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1) John Mauldin, «The road to revulsion», InvestorInsight, 16 giugno

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