sabato 17 gennaio 2009

sighit lettera aperta a Renato Soru......

torra agoa<

E arrivo così al tema del lavoro. Negli ultimi decenni la Sardegna ha vissuto/subito la presenza dell’industria chimica. Tutti l’hanno voluta nell’illusione che comportasse il superamento dell’arretratezza e la crescita dell’occupazione. Non è andata così. Oggi resistono, continuamente minacciate, le ultime roccaforti del petrolchimico; offrono lavoro a migliaia di lavoratori che subiscono continui ricatti. Giustamente si fa di tutto per difendere l’occupazione residua ma si ha al tempo stesso la consapevolezza che questo settore interromperà l’attività produttiva fra non molto. Ecco, ciò che ancora manca nelle politiche del lavoro è la determinazione di destinare le risorse finanziarie della Regione alla crescita dell’occupazione secondo criteri che assicurino l’innovazione e la valorizzazione delle risorse locali, compresi il paesaggio e i beni culturali. Si parla ancora poco di riconversione ecologica dell’economia e si sottovaluta come la tutela ambientale possa e debba essere un obiettivo teso a modificare modi di produrre e a riorganizzare la vita sociale delle persone.Eppure la crisi economica che sta coinvolgendo il nostro pianeta non si supera senza un radicale cambiamento delle nostre abitudini. Presidente, Lei a volte dà l’impressione di essere più interessato alle grandi opere e di sottovalutare gli interventi minori che però possono garantire una maggiore diffusione delle attività produttive e un radicamento nel territorio. Questi due aspetti del sostegno pubblico all’economia vanno bene se sono complementari, diventano dannosi se squilibrati.Ecco, sarebbe importante che su tutti questi temi Lei operasse dei miglioramenti; in questo modo i tanti elettori incerti, anche a sinistra, potrebbero votare con un orientamento più chiaro e con la consapevolezza di non sprecare il voto.

torra a sa defenza<<

Nessun commento: