sabato 3 gennaio 2009

sighit.... Malattie cardiovascolari

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Energia nervosa
Più è attivo il corpo, più intese sono le emozioni che si vivono, maggiori sono le irritazioni locali e generali e più duramente il cuore lavora. L’energia nervosa, che rappresenta il potere funzionante, può essere sprecata da un’alimentazione errata per lungo tempo, da una sovralimentazione caratteristica della società industrializzata, preoccupazioni, ecc.
Tossiemia
Questa situazione è probabilmente alla base di ogni malattia organica. La malattia infatti si sviluppa in una qualsiasi parte del corpo dopo che si è stabilito un indebolimento generale, indebolimento dovuto ad uno stato di tossiemia generalizzato. La tossiemia è un avvelenamento progressivo del sangue dovuto a tossine. Avviene quando si trattengono scarti fisiologici (metaboliti) che non vengono correttamente eliminati ed espulsi dall’organismo. Prima però della manifestazione patologica esiste da tempo una tossiemia, e più a lungo viene permesso di persistere a questa condizione e maggiore è il deterioramento dei vari organi, come per esempio il cuore.
Le tossine onnipresenti (nei cibi) e autogenerate (emozioni negative) sono, in un corpo sano (sotto tutti i punti di vista), prodotte e immediatamente eliminate. Quando invece il corpo non è sano a causa dello stile di vita (alimentazione, mondo dei sentimenti ed emozioni, ecc.), queste tossine non fuoriescono predisponendo il terreno alla malattia (acidificazione). Tutte le medicine, come è stato detto precedentemente, sono sostanze tossiche pericolose per l’uomo: producono una tossiemia tra le più difficili da eliminare. Sostanze chimiche contenute nei farmaci possono “alloggiare” per decenni all’interno degli organi. Dopo le medicine e le tossine, il nemico più grande del malato di cuore, è la paura.
Le emozioni negative, come paura, collera, rabbia, preoccupazione, ansietà, ecc. sprecano energia nervosa, producendo debolezza. Ecco la causa remota della malattia. Questa debolezza si trasforma in tossiemia, e successivamente in malattia vera e propria.
«Dato che le emozioni, a lungo andare, interferiscono con le normali funzioni del cuore il loro ripetersi può rendere il cuore vulnerabile portandolo ad essere l’organo stressato. Ma le emozioni interferiscono anche con la digestione, i movimenti intestinali, le funzioni pancreatiche, le funzioni surrenali e di altre ghiandole prive di canali, col respirare, ecc.»[1]
Un'altra causa comune di avvelenamento è la decomposizione gastro-intestinale. Sovralimentazione, alimentazione scorretta, combinazioni sbagliate, ecc. contribuiscono a creare indigestione con fermentazioni e putrefazioni. Questa situazione acidifica il sangue e aumenta l’infiammazione, predisponendo alla malattia.

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